Respinto il ricorso di MSal e Agenzia Dogane e Monopoli contro la vendita di tabacco con aromi caratterizzanti

Nel contenzioso, Jt International Italia S.r.l. è affiancata dall’avvocato Maurizio Zoppolato.

Con la sentenza n. 12091/2022 è stata annullata la determinazione direttoriale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli del 10 marzo 2022 con cui l’Agenzia delle Dogane e Monopoli ha disposto la radiazione dalla relativa tariffa di vendita, con conseguente divieto di vendita, delle marche di tabacchi lavorati “Camel Activate” e “Winston Expand”, in quanto contenenti “aromi caratterizzanti” la cui vendita al pubblico è vietata ai sensi dell’art. 8 del d.lgs. n. 6/2016.

A livello europeo, la materia è disciplinata anzitutto dalla Direttiva 2014/40/UE del 3 aprile 2014 del Parlamento e del Consiglio europeo. In particolare, la Direttiva proibisce il commercio di prodotti del tabacco contenenti aromi additivi eccessivi, in quanto detti aromi – laddove per l’appunto eccessivi e diversi dal tabacco – finiscono per essere “caratterizzanti” e quindi «potrebbero facilitare l’iniziazione al consumo del tabacco o incidere sui modelli di consumo» (Considerando n. 16).

In sintesi, la presenza di aromi, quale nella specie il mentolo, non è preclusa in assoluto, in quanto ciò che la Direttiva vuole evitare è una presenza in misura tale da aromatizzare in modo caratterizzante il prodotto rispetto al tabacco.

Il Tar ha ravvisato da un lato la violazione della procedura euro-unitaria all’uopo prevista dal Regolamento UE 2016/779 e, dall’altro lato, il mancato rispetto – in fase di analisi di laboratorio degli aromi contenuti nei prodotti “Camel Activate” e “Winston Expand” – della metodologia di analisi parimenti stabilita in sede euro-unitaria.

Il Tar ha ritenuto che le violazioni procedimentali sopra descritte – indubbiamente integranti un difetto di istruttoria – non possono che condurre all’annullamento del provvedimento impugnato, non potendo venire in soccorso il meccanismo sanante dell’art. 21-octies, secondo comma, della legge 241/1990.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Settima), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo respinge.

Involved fees earner: Maurizio Zoppolato – Zoppolato e Associati;

Law Firms: Zoppolato e Associati;

Clients: Jt International Italia S.r.l.;

Author: Marco Zingaro